Riconoscimento lavori usuranti pensionamento anticipato, indicazioni Inps 2019
Il Decreto legislativo nr 67 del 21 aprile 2011, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nr 108 dell’11 maggio 2011, disciplina l’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti con requisiti agevolati.
I destinatari del beneficio anticipato sono i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti di cui all’art. 2 del decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 19 maggio 1999, ne fanno parte i lavori in galleria, cava o miniera, i lavori in cassoni ad aria compressa, i lavori svolti dai palombari, i lavori svolti in presenza di alte temperature, i lavori espletati in spazi ristretti, con carattere di prevalenza e continuità ed in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte continuativamente all’interno di spazi ristretti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture e i lavori di asportazione dell’amianto. Sono ricomprese tra le professioni considerate usurante anche quelle che vedono impegnati i lavoratori notturni, i lavoratori impegnati all’interno di un processo produttivo in serie e i conducenti di veicoli di capienza non inferiore a nove posti.
Lo scorso anno, con il messaggio n. 1391 del 29 marzo 2018, Inpsha fornito le prime indicazioni operative per la presentazione delle istanze da inoltrare entro il 1° maggio 2018 per i lavoratori che hanno maturato i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019.
Anche per l’anno corrente, INPS ha fornito con la nuova circolare nr 1660 del 29 aprile 2019, le indicazioni e i requisiti per la presentazione delle domande di riconoscimento per il 2019, per i lavoratori che maturano i requisiti per l’agevolazione, per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, con la distinzione delle tipologie di occupazione e della forma di lavoro (lavoratore dipendente piuttosto che lavoratore autonomo).
I lavoratori impegnati in processi produttivi in serie e i conducenti di veicoli possono conseguire il trattamento pensionistico se in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e: se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6, o se lavoratori autonomi, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6.
I lavoratori notturni, se occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno possono conseguire il trattamento aticipato se in possesso dei requisiti generali come per i precedenti casi. Se occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno possono conseguire il trattamento pensionistico se in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, previo raggiungimento di quota 99,6, o, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 64 anni e 7 mesi, previo raggiungimento di quota 100,6.
Lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno possono conseguire il trattamento pensionistico al raggiungimento di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6, o, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi.
Le domande devono essere presentate entro il 01 maggio 2019, in caso di domande presentate in ritardo il posticipo della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato sarà pari a: un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese; due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi; tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi..