Legge di bilancio 2019, le misure per impresa e lavoro
Riportiamo alcune delle misure introdotte dalla Legge di bilancio riguardanti il lavoro. Misure per imprese e lavoratori della Legge 30 dicembre 2018, n. 145 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.302 del 31 dicembre 2018.
IRES e IRES verde. Con un investimento di circa 1,5 miliardi di euro è stata prevista la riduzione dell’aliquota dell’Imposta sul reddito di Impresa di nove punti percentuali che scenderà quindi dall’attuale 24% al 15% per favorire gli investimenti in ricerca e sviluppo, in macchinari e in assunzioni a tempo indeterminato. Introdotti anche incentivi fiscali per le aziende che attuano programmi rivolti alla riduzione dell’inquinamento, modificando i processi produttivi e adottando soluzioni per limitare le immissioni in atmosfera. Raddoppiata invece l’IRES (dal 12% al 24%) per gli istituti di assistenza sociale, fondazioni, enti ospedalieri e istituti di istruzione senza scopo di lucro.
Flat-tax. La manovra ha previsto una aliquota fissa al 15% sul reddito per le piccole imprese e i lavoratori autonomi, innalzando il tetto della soglia minima fino a 65.000 euro annui.
Abolizione IRI e ACE. In conseguenza del taglio dell’IRES e dall’introduzione della flat-tax sono state abolite dal 2019 l’incentivo per l’aiuto alla crescita economica (ACE), che prevede la deducibilità dell’imponibile di quella parte di incremento capitale proprio dell’impresa, e l’imposta sul reddito degli imprenditori (IRI).
Incentivi Industria 4.0. Approvato il rinnovo delle misure per il 2019 rivolte a sostenere la formazione in ambito industria 4.0 che consente alle imprese una agevolazione in credito di imposta a parziale copertura delle spese per attività di formazione con l’introduzione di tre diverse aliquote: 50% per le piccole imprese, con un tetto massimo di 300.000 euro, 40% per le medie imprese e 30% per le grandi imprese con un tetto di 200.000 euro per ogni azienda.
Manager Innovativi. Per il biennio 2019 e il 2020, prevista l’introduzione di un incentivo, in forma di voucher a fondo perduto, rivolto alle micro, piccole e medie imprese che stipuleranno contatti di consulenza con un esperto per “sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali”. Anche in questo caso previste tre diverse aliquote in relazione alle dimensioni dell’impresa: 40.000 euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa, 25.000 euro per le medie imprese nel limite del 30% della spesa. E 80.000 euro per le reti d’impresa nel limite del 50% delle spese.
Ricerca e Sviluppo. Prevista una duplice riduzione del beneficio che scade nel 2020 e che prevede il riconoscimento di una agevolazione fiscale in credito d’imposta (pari al 50%) a copertura delle spese rendicontate per attività di ricerca e sviluppo svolte sia all’interno sia all’esterno dell’azienda.
Con la legge di bilancio la copertura economica scende dai precedenti 20 ai nuovi 10 milioni di euro e l’aliquota viene diversificata distinguendo tra i costi del personale impegnato nelle attività di R&S interne, per i quali resta al 50%) che dei consulenti esterni, per i quali viene ridotto. L’agevolazione rimane al 50% anche per i contratti stipulati con università, enti di ricerca.
Fatturazione elettronica. Come noto infine dall’inizio di gennaio è entrato in vigore l’obbligo della fattura elettronica, anche se per i primi sei mesi non verranno applicate sanzioni. Inizialmente previste anche modalità semplificate che consentono l’emissione del documento elettronico entro dieci giorni dalla data della prestazione.