Modulistica unificata per istanze edilizia e inizio attività
Secondo quanto definito nel articolo 24, comma 3, del decreto-legge n. 90 del 24 giugno 2014 «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari», il Governo, le Regioni e gli Enti locali devono coordinarsi per sviluppare protocolli di modulistica unificata e standardizzata su tutto il territorio italiano relativamente ai modelli per la presentazione alle pubbliche amministrazioni regionali e agli enti locali di istanze, dichiarazioni e segnalazioni riguardanti l’edilizia e l’avvio di attività produttive.
Per la realizzazione della modulistica i soggetti sopra identificati tenendo in considerazione le specifiche normative regionali, si riuniscono in Conferenza unificata, ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo n. 281 del 28 agosto 1997 e degli accordi previsti dell’art. 8 della legge n. 131 del 5 giugno 2003.
I criteri sui quali si sviluppano i moduli unificati prevedono elementi di trasparenza e chiarezza che definiscano in modo esaustivo per tipologia di procedimento, i contenuti tipici e la relativa organizzazione dei dati delle istanze, delle segnalazioni e delle comunicazioni, inclusa la documentazione da allegare a corredo e prevedendo inoltre la possibilità per il privato cittadino di indicare il domicilio digitale per la trasmissione delle istanze.
In considerazione di tale impianto normativo è stato raggiunto il 22 febbraio l’accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali, che definisce l’approvazione dei moduli unificati ad integrazione degli accordi del 04 maggio e del 06 luglio del 2017. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 giugno 2018.
Scia, Cila e Cil
Nel dettaglio il provvedimento interessa:
- le attività in materia edilizia e nello specifico: la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila), la segnalazione certificata di inizio attività (Scia), inclusa quella alternativa al permesso di costruire, la comunicazione di inizio lavori (Cil) per le opere finalizzate a soddisfare oggettive e certificabili esigenze contingenti e temporanee, la comunicazione di fine lavori, la segnalazione certificata di inizio attività per l’agibilità, il permesso di costruire.
- per le attività commerciali e assimilate quali i panifici; le tintolavanderie; la somministrazione di alimenti e bevande al domicilio del consumatore; la somministrazione di alimenti e bevande in esercizi posti nelle aree di servizio e/o nelle stazioni; la somministrazione di alimenti e bevande nelle scuole, negli ospedali, nelle comunità religiose, in stabilimenti militari o nei mezzi di trasporto pubblico; le autorimesse; gli autoriparatori.
In considerazione della preesistenza di specifiche normative di carattere regionale, gli enti locali di competenza possono eventualmente integrare la modulistica con specifiche richieste e dati aggiuntivi rispetto a quelli previsti dall’Accordo.